sabato 28 giugno 2014

I nuovi tram di Marino: molte promesse, pochi risultati

Sembra che le promesse del sindaco sulla cura del ferro si stiano moltiplicando alla stregua di pani e pesci. In un’intervista a “La Repubblica” Marino ha infatti dichiarato:

E che fine hanno fatto il project financing Rebibbia-Casal Monastero e la tratta piazzale Jonio-Bufalotta?
"Con l'assessore alla Mobilità abbiamo immaginato anche un'alternativa alle metropolitane: la realizzazione di 7 reti tranviarie con un costo di realizzazione di 1 a 10 rispetto ai metrò. Tra le altre ci saranno la tratta della Musica, da piazza Ungheria a viale Parioli, via Reni e ponte della Musica, 5,9 chilometri realizzabili in 48 mesi. Poi la linea Tiburtina, 4 chilometri in 36 mesi, quella del Pigneto, 0,3 km in 6 mesi. Ed infine quella dei Fori, da piazza Venezia fino a via Labicana. Questo è un progetto da discutere con il nuovo assessore alla Cultura. Ci sono ormai tram bellissimi e silenziosissimi, potrebbe essere una fantastica passeggiata. Il tram non inquina, non fa rumore e costerebbe 10 milioni di euro".

Tralasciando il fatto che il sindaco ha risposto a una domanda sul quadrante nord-est della città proponendo linee alternative alla metro che passano tutt’altro che per Bufalotta o Casal Monastero, si legge che l’intenzione sia di realizzare non 7 linee, bensì 7 reti (?!) tranviarie nella città.
 In sintesi i progetti sono:
  • Tram della Musica (Nuovi binari tra piazza Ungheria e i Parioli) 6 km in 4 anni
  • Tram a Tiburtina (Nuovi binari tra Verano e Stazione Tiburtina) 4 km in 3 anni
  • Tram del Pigneto (?) 300 metri in 6 mesi.
  • Tram dei Fori (Nuovi binari tra piazza Venezia e via Labicana) 1,5 km con tempi sconosciuti di realizzazione.

Di tutti questi progetti sicuramente il più discutibile e ridicolo è il tram del Pigneto: 300 metri di binari da realizzare in 6 mesi.
Le linee dichiarate comunque sono 4: e le altre 3?
Anche aggiungendo il non citato tram 1 (Termini – Trastevere) e il “prolungamento” (in realtà sarebbe un ripristino) del 3 da Ostiense a Trastevere le linee (o reti?) salgono solo a quota 6.

Di queste linee Marino ne aveva già parlato il 21 novembre scorso:

[…]La nuova linea (tram 1 ndr), che andrà da piazza dei Cinquecento, a Termini, alla stazione di Trastevere, entrerà in funzione alla fine del 2014. Ancora prima, entro l'estate del prossimo anno, riprenderà invece servizio il tratto su rotaia del tram 3 che da molto tempo è stato sostituito da un bus, il 3 B. Adesso il tram 3 copre il percorso che va da piazzale Thorvaldsen, a Valle Giulia, fino alla stazione Ostiense. Fra sette mesi si spingerà fino alla stazione Trastevere, passando per Porta Portese e viale Trastevere per poi fare capolinea a piazzale Flavio Biondo.

Da novembre il tempo è volato e il 21 giugno sono passati i sette mesi.

Il mancato ripristino del 3, per il quale non servivano particolari lavori, fa dubitare dello spessore delle altre promesse tranviarie.

Sul fronte metropolitane il sindaco ha invece affermato:

Metropolitane, un problema di Roma. Arriverà la metrò C a piazza Venezia? E quando?
"Partiamo da quello che ho trovato nell'ufficio del sindaco quando mi sono insediato. Un verbale del giugno 2008 che prevedeva l'arrivo della C a Centocelle nel dicembre 2011, a Lodi nell'ottobre 2012 e a San Giovanni in "data da definirsi". Nel 2013 abbiamo firmato un nuovo accordo con date certe. La metro arriverà a Lodi entro ottobre di quest'anno e 21 stazioni saranno attive. Per la stazione di San Giovanni invece si è dovuta smontare la talpa per il ritrovamento di una villa romana. Per quanto riguarda il proseguimento verso piazza Venezia, è importante per la realizzazione del parco archeologico. E abbiamo già ottenuto oltre 500 milioni di euro".

Questa dichiarazione, entro ottobre a Lodi, entra in contrasto con quanto dichiarato da Improta un mese fa:

[…] il prossimo 30 settembre aprirà il primo tratto della metro C che va da Pantano Borghese a Centocelle.”



Non ci resta che prendere atto della contraddizione ed aspettare qualche mese, sperando che almeno uno dei due abbia ragione e che la metropolitana più attesa di sempre finalmente apra almeno in un tratto.

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