martedì 25 ottobre 2016

++ Roma: Senato, ok odg con commissariamento Atac ++

(ANSA) - ROMA, 25 OTT - Il Senato approva con 181 sì, 49 no e 9 astenuti l'odg di maggioranza e parte opposizioni,da FI a Cor, che punta al commissariamento di Atac. Si impegna il governo a valutare "se sussistano condizioni per porre in essere procedure idonee a sostenere il rilancio dell'azienda anche attraverso procedure straordinarie" e a valutare "possibilità di collocare temporaneamente la partecipazione di Atac all'interno di un organismo statale dotato delle necessarie competenze affidando contestualmente a una struttura tecnica scelta ad hoc il compito del risanamento industriale e patrimoniale dell'azienda".


'Vergogna. Pd e destre, responsabili, negli anni, del disastro Atac, ritirano le rispettive mozioni e votano un comune ordine del giorno, che affida ad un commissariamento governativo la svendita dell’azienda e il mantenimento del controllo clientelare sulla stessa e sulle scelte future. Ecco che a Roma si mostra il renziano Partito della Nazione’. Lo dichiara il senatore di Sinistra Italiana-SEL Massimo Cervellini, vice presidente della Commissione Lavori pubblici, dopo che il Senato ha dato l’ok all’odg Pd-Fi sul commissariamento Atac.

'Hanno portato Atac sull’orlo del baratro e oggi a gran voce ne chiedono il commissariamento. E come al solito il tutto sulla pelle dei cittadini romani. Oggi in Senato sono andate in scena le nuove convergenze parallele: Pd, Forza Italia ed ex An si sono messi d’accordo e, come buoni compagni di partito, hanno votato insieme un ordine del giorno che prevede il trasferimento della partecipazione dell’azienda capitolina dei trasporti dal Comune al Ministero dell’Economia. Insomma ora vogliono svendere e privatizzare Atac dopo averla fatta a pezzi in questi anni, abbandonandola ad una politica fatta di assenza di investimenti e scelte gestionali ed organizzative discutibili – basti pensare alle assunzioni e al caso Parentopoli. Ad esempio in 10 anni sono stati acquistati solo 300 nuovi autobus su un parco mezzi vetusto di oltre 2mila mezzi e prima del nostro arrivo in Campidoglio hanno fatto sparire 58 milioni di euro per la manutenzione della metro A.Viene da chiedersi come mai si è arrivati a tutto questo. Forse si è voluto dimostrare che il pubblico non è in grado di gestire Atac per poi così aprire la strada ai privati. Ecco perché nell’ultimo anno abbiamo assistito ad un crollo evidente del servizio di tpl.A questo punto mi verrebbe da commentare: non è una casualità.
Noi a differenza dei vecchi partiti che hanno governato Atac in questi anni vogliamo rilanciare e soprattutto risanare l’azienda. E ribadiamo: Atac deve rimanere pubblica, in mano a Roma Capitale.' commenta l'Assessore ai Trasporti Linda Meleo


Nessun commento:

Posta un commento