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mercoledì 28 giugno 2017

Metro C, slitta l’apertura di San Giovanni

La stazione San Giovanni della linea A “sarà oggetto di una consistente ristrutturazione in ambito di nodo di scambio con la metro C. Ma ci vorranno non meno di 3-4 anni per adeguarla. Questa è una stima mentre ancora non c’è un cronoprogramma ufficiale di Roma Metropolitane che è l’ente responsabile di questo progetto in variante, che sarà realizzato da Metro C spa. La stazione della linea C sarà invece pronta a fine anno, più probabilmente a gennaio 2018″. È quanto detto quest’oggi da Mario Macaluso, dirigente responsabile di Atac dell’area gestione ed esecuzione degli interventi di autorizzazione e della prevenzione degli incendi, nel corso di una riunione congiunta delle commissioni capitoline Mobilità e Politiche Sociali.


Nonostante le parole dell’Ass. Meleo e del presidente della Commissione Mobilità Stefàno, l’apertura della stazione di San Giovanni della linea C è definitivamente slittata all’inizio del 2018. Il fatto era già stato sostanzialmente confermato dalla lunga chiusura anticipata della linea che, ricordiamo, fino al prossimo 27 ottobre fermerà il servizio alle 20:30.



Un altro fatto, decisamente più significativo, è lo slittamento dell’apertura del tunnel di collegamento banchina-banchina tra metro A e C. Già in passato avevamo spiegato che la galleria di scambio con la linea A potrà aprire solo dopo l’adeguamento alla norma antincendio definita dal DPR 151/2011, ma certamente non ci aspettavamo tempi lunghi oltre l’anno. Si consideri che l’adeguamento del nodo A-B di Termini fu completato in 3 anni con l’installazione di 18 scale mobili, 5 ascensori e una nuova galleria di collegamento.
In generale registriamo con preoccupazione l’anno di stasi della Giunta 5 Stelle in ambito delle metropolitane: non si sta investendo sull’esistente, non c’è la volontà di prolungare e la programmazione del redigendo PUMS consta attualmente della sola tratta T3 San Giovanni-Colosseo, già cantierizzata dal 2013, e della tratta Rebibbia-Casal Monastero sulla quale pende una causa milionaria.
Dopo anni nei quali si è puntato sulla sola linea C, ora c’è il rischio concreto che la situazione diventi l’esatto opposto e si condanni la terza metropolitana di Roma e restare una sorta di “trenino regionale” alla stregua della Roma-Lido dalla periferia a zone semicentrali.
Così come è necessario che la metropolitana attraversi la città da una parte all’altra, è necessario riprendere i progetti che fino ad ora sono stati solamente proclamati: solo un bilanciato sviluppo di tutti i sistemi di trasporto pubblico potrà salvare Roma dal traffico.

7 commenti:

  1. ma a questo punto anche la chiusura rimarrà anticipata alle 20.30... sino al 2018???? io temo di sì....

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  2. Hanno preso una metro con un treno ogni 6 minuti e l'hanno trasformata in una linea FL con un treno ogni 12 minuti (se va bene) togliendo 7 treni con scuse assurde ( manutenzione) quando normalmente 4 treni stanno fuori.
    Adesso girano solo 6 treni che stranamente coincide con il numeri dei treni per i quali hanno comprato le ruote (comprare le ruote per tutti i treni era considerato uno spreco visto che servono 45 giorni per treno e non si può andare in parallelo).
    Non so perché si è creato questo disservizio ma sicuramente non ci è stata raccontata la verità (altro che trasparenza).
    Non so come siete abituati voi a lavoro ma se avessi ottenuto questi splendidi risultati e soprattutto mi fossi scusato continuamente dando la colpa ad altri mi avrebbero fatto fuori per palese incompetenza.

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  3. Alcuni lavori di adeguamento strutturale della stazione San Giovanni della linea A, sono iniziati all'inizio di Aprile, il cantiere allestito per il calaggio dei materiali, è ben visibile al centro di piazzale Appio! Sono quelli previsti nell'atto attuativo del 2013, che ratifica la variante intervenuta quando si è deciso di sottoattraversare la A. Nessun mistero sul corridoio di collegamento A e C, si sapeva da tempo che non avrebbe aperto in tempi brevi, il contraente generale, me lo aveva confermato in una mail di risposta ad una mia richiesta di chiarimento già nel febbraio 2017! Come è chiaro che ai primi di novembre il Contraente Generale, consegnerà il pezzo di linea e stazione ad Atac, quindi poi le responsabilità sull'apertura dopo l'ovvio preesercizio saranno solo di Atac e comune di Roma!

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  4. Beh, per me nessuna novità. È solo l'ennesimo segnale di incompetenza e pressappochismo di una giunta inetta e dannosa quanto e forse più della precedente. Questi supponenti incapaci sanno solo parlare a vuoto, scambiarsi poltrone e frequentare tetti nel frattempo che si accordano sulle polizze. Il resto, come tutti possiamo constatare, è aria fritta. Mi dispiace solo per gli sprovveduti che hanno creduto a quest'armata Brancaleone.

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  5. Nella migliore delle ipotesi San Giovanni metro C aprirà fra dieci anni ... altrimenti resterà una delle tante opere pubbliche incompiute delle quali è piena l’Italia ... e qui l’elenco è sterminato.

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  6. L'appalto pubblico della metro C ha sempre vissuto di vita propria, viene redatto un programma lavori, che puntualmente viene disatteso, senza nessun rischio per imprese e direzione lavori. Anche il programma dei collaudi della stazione San Giovanni è aleatorio, finiranno quando vorranno, non è così che funzionano gli appalti pubblici! Nonostante tutto anche per la tratta T2 si sta procedendo alla stessa maniera, nuovo programma lavori, che non contempla una data di fine. Parliamo di lavorazioni certe, che comportano delle tempistiche precise, che possono essere soggette a imprevisti, ma che portano sempre ad una data certa di fine lavori! San Giovanni, in base all'atto attuativo del 2013, doveva essere consegnata il 30/06/2015! Ad oggi nessuno ha idea di quanto sarà aperta, la cosa che più fa rabbia è che nessuno paga per ciò. Nel mio lavoro negli appalti pubblici, sarei stato messo alla porta da tanto tempo se non avessi ripetutamente raggiunto risultati!

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  7. Non c'è peggio al peggio. Non c'è fine all'indecenza. Anni di sacrifici per commercianti e utenti, ultimo, ma non ultimo 6 mesi di chiusure anticipata (avete provato a prendere l'MC2 o MC5...), per essere oggi 4 luglio 2017 anche nell'incertezza di una data di apertura.
    La chiusura anticipata (anche nei week end poi...) che poteva essere mitigata almeno con una riapertura a Giardinetti del Trenino.
    La cosa più preoccupante è che la rassegnazione (comprensibile) dei cittadini, anche i più onesti e intransigenti è crescente, ma così (generalizzo ovviamente...) si fa il gioco dei corrotti e degli incapaci.

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